lunedì 14 gennaio 1985

Come un fiume


Fiume, che porti l'acqua verso il mare,
accogli questa notte i miei pensieri,
che sono il frutto del mio lungo andare
peregrinando sempre per sentieri,

ove l'orma rimane dei miei passi.
Mi soffermo un momento a riposare
sulle tue sponde, assiso tra i tuoi sassi,
con i piedi nell'acqua a rinfrescare.

Se un istante rivolgo la mia mente
al cammino percorso ed alle prove
superate nel corso della vita,

a te,  fiume, sorella già si sente
l'anima mia, che ormai con te si muove
verso quel mar della Maestà Infinita !

Dante Pompa
Roma, 14 Gennaio 1985

martedì 1 gennaio 1985

Essere uomo

Non di gloria, ma di amore ho sete

Non ascolterò le lusinghe insinuanti dei potenti,
ma servirò colui che, mansueto,
mi chiederà fatiche e sacrifici
per sollevare i miseri fratelli
dalla gora che li opprime,
mentre invocan giustizia
al tiranno che la nega.

Solo così mi sentirò degno
di essere uomo !

Dante Pompa
Roma, 1 Gennaio 1985

La mattina dell'Epifania

Gli occhi sgranati
su quelle calze appese
ai bordi sconnessi
di un vecchio caminetto,
rivelavan stupore, incanto ed allegria
per quella fiaba,
vecchia quanto il mondo,
che ancor si ripeteva per magia
della notte stupenda
dell'Epifania.

Nel petto mi batteva forte il cuore,
che tacer non  poteva in quel momento
l'ansia e l'attesa
di quella lunga notte,
assillato dai dubbi e dal tormento
che svanisse nel nulla
ogni mia speranza e la gran fede
nel perpetuarsi ancor per una volta
di quell'arcano mister
che, a noi fanciulli,
regala i più bei sogni della vita !

Dante Pompa
Roma, 1 Gennaio 1985